Vaticano e stipendi. Papa, Vescovi, Cardinali e Preti


di Giorgio Nadali
www.giorgionadali.it   Quanto guadagna il Papa? Nessuno stipendio. A disposizione un fondo in euro presso lo I.O.R. (Istituo Opere di Religione- la banca del Vaticano), l’Obolo di San Pietro (vedi voce) e il fondo di 2,5 milioni di dollari - il Vicarius Christi Fund - della Confraternita dei Cavalieri di Colombo con sede a New Haven, Connecticut (USA) e Roma, presieduta dal Prof. Carl A. Anderson. Inoltre i diritti d’autore delle opere letterarie gestite dalla Fondazione Joseph Ratzinger, inaugurata nel 2008, amministrata dagli Ratzinger Shulerkreis (Circolo degli Studenti di Ratzinger) a Monaco di Baviera (Germania) e presieduta dal Prof.  Stephan Otto Horn.   Cardinali di Curia – 150.000 euro (1) netti annuali per l'"assegno cardinalizio" (il nuovo nome del vecchio "piatto cardinalizio") erogati dall’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica  per i Cardinali di Curia, più il “rotolo cardinalizio” (somma derivante dalle rendite del Sacro Collegio Cardinalizio). Altri parlano di cifre ben più modeste: 3000 euro netti mensili. (1) Claudio Rendina - "La santa casta della Chiesa", Roma, Newton & Compton, 2009, p. 241. Vescovi – 39.000 euro netti annuali più fondo spese per l’episcopato di competenza. Preti (italiani) - L’ammontare dello stipendio mensile (lordo di imposte, per 12 mensilità) è calcolato sulla base di un certo numero di punti - da 80 a 140 - ciascuno del valore di 11,82 euro. Il numero di punti attribuito a ciascun sacerdote varia a seconda dell’anzianità vocazionale e degli incarichi ricoperti. Ad esempio ad un prete appena ordinato spettano 80 punti, che moltiplicati per 11,82 euro danno 945,60 euro lordi di stipendio mensile. Ad un vescovo alle soglie della pensione spettano 140 punti, che ancora moltiplicati per 11,82 fanno risultare 1.654,80 euro lordi. I limiti di reddito anzidetti, equivalenti per tutti i 37.456 presbiteri italiani, rappresentano il tetto massimo di tutte le entrate a favore dei singoli. Ogni sacerdote può contare mensilmente su: a) una quota cosiddetta “capitaria”, pari a € 0,0723 per parrocchiano; b) una quota proveniente dalla ridistribuzione degli ex benefici parrocchiali, assorbiti dal 1989 dagli Istituti Diocesani per il Sostentamento del Clero; c) l’eventuale retribuzione di un’attività esterna (in tal caso, ha comunque diritto, in aggiunta, alla sola quota capitaria di cui al punto a); d) le offerte libere dei fedeli; e) l’intervento della Cei, che (con l’utilizzo dei fondi provenienti dall’otto per mille dell’Irpef) integra le entrate a-b-c-d fino al raggiungimento delle somme indicate all'inizio, che rappresentano i limiti massimi di reddito a favore dei singoli. Lo Stato della Città del Vaticano lavorano 1894 dipendenti di cui 31 religiosi, 28 religiose, 1.558 laici e 277 laiche. Negli enti legati lla Santa Sede  prestano servizio complessivamente 2.732 persone, di cui 761 ecclesiastici, 334 religiosi (246 uomini e 88 donne), 1.637 laici (1.199 uomini e 438 donne). I cittadini, quelli con carta d'identità vaticana, sono 524, tra i quali i circa 200 rappresentanti dello Stato del Vaticano presso i governi di tutto il mondo. Le famiglie residenti sono 15, ma i figli perdono automaticamente la cittadinanza vaticana a 28 anni. E ci sono infine 350 residenti non cittadini. Nessun bambino vi è mai nato. Si diventa cittadini del Vaticano non per il fatto naturale che si nasce nel suo territorio, ma per incorporazione, per volontà del Pontefice. I residenti, tra alti prelati, suore e addetti ai servizi telefonici e di sorveglianza sono circa 500 (stipendio per 36 ore settimanali, da 800 a 1250 Euro). Praticamente nulla è proprietà privata. Al 31 dicembre 2000 le persone in possesso della cittadinanza vaticana erano 524, delle quali 49 Cardinali, 271 Ecclesiastici aventi lo status di membri delle Rappresentanze Pontificie, 63 altri Ecclesiastici, 88 componenti il Corpo della Guardia Svizzera Pontificia e 53 altri laici. Giorgio Nadali www.giorgionadali.it http://www.ibs.it/code/9788821567841/nadali-giorgio/monaci-sugli-alberi-e.html http://www.edizionisanpaolo.it/varie_1/narrativa/il-pozzo-2a-serie/libro/i-monaci-sugli-alberi.aspx

36 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. Francesca
    Nov 26, 2011 @ 13:20:31

    Rimango un tantino perplessa per due motivi:
    1) Le cifre mi paiono davvero alte. Come può chi ha fatto voto di povertà vivere con stipendi che fanno gola a tante famiglie italiane di oggi, sicuramente con molti più componenti (almeno due, se son senza figli) di un singolo (come nel caso del prelato)?
    2) Il secondo punto mi sbalordisce ancor più del primo.
    Come mai nella Chiesa, Corpo di Cristo, si crea un criterio meritocratico (anzianità, ruoli) nel distribuire il denaro, mentre tutti i sacerdoti dovrebbero essere alla stregua di Nostro Signore? Questo mi conferma amaramente un’idea aziendale della Chiesa, con mentalità da multinazionale, proprio dove si fa carriera (e non si parla infatti di “carriera ecclesiastica?” una delle espressioni più aberranti dal Vangelo che mai si possa concepire!!) e non di servizio … o sbaglio?

    Rispondi

    • giorgionadali
      Nov 26, 2011 @ 15:49:00

      1) Il voto di povertà NON è di tutti i prelati, ma SOLO per i “Religiosi”, appartenenti cioè ad un ordine religioso (ad esempio: francescani, agostiniani, benedettini, ecc.). “Padre” = ha il voto di povertà, “Don” (con qualche eccezione) non ha il voto di povertà.

      2) Perché così ha voluto Cristo, scegliendo Pietro come capo degli Apostoli e gli altri secondo i loro compiti e carismi. La “carriera ecclesiastica” è l’avanzamento di un sacerdote che merita di accedere ad un servizio di maggiore resposabilità, come ad esempio l’episcopato (vescovo).

      1Corinzi 12:4 Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito;
      1Corinzi 12:5 vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore;
      1Corinzi 12:6 vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
      1Corinzi 12:7 E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune

      ISBN: 978-88-6138-239-8
      Giorgio Nadali – La Croce e l’Anello. Misteri e segreti delle carriere ecclesiastiche, Edizioni Segno, Udine, 2010. Brossura – Pagine: 330 – Prezzo: Euro 20,00

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      • Nicola Giuliani
        Feb 18, 2012 @ 13:04:29

        La confusione è proprio grande. Eppure Gesù si è espresso con chiarezza e semplicità. Più che scrivere un nuovo capitolo da inserire nella “Legge” ,ha cercato di dare a quanto già scritto un significato vivificante, testimoniandolo. Qualcuno ha complicato tutto con una infinità di norme,di ordini e di apparati. Cessato il potere temporale,che è prevalso per quasi duemila anni a danno della spiritualità,non è cessato l’interesse per il denaro e per il potere. Tutto ciò è comprensibile solo rileggendo quanto scritto a proposito delle “tentazioni” a cui lo stesso Gesù,da uomo,guardò,trovando in Dio la forza per sottrarsi ad esse, così allettanti (Mt 4,1-11). Lo stesso dicasi per il tributo a Cesare : “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio” . E ancor più significativo il tradimento di Giuda per denaro. Denaro,potere e spiritualità non possono stare insieme. La prima e la terza enciclica di Benedetto XVI mi sa proprio che dicano la stessa cosa. Purtroppo,come per i vangeli,pare che debbano servire solo per gli altri,perdendo tutto il loro significato.

    • michele
      Dic 17, 2011 @ 15:09:01

      Se trovi risposta alle tue domande, fammelo sapere poiché sono pure le mie. Sono insospettito su una montatura dei dati, da te commentati nel punto 1 e in ogni caso, anche se fossero 10 volte meno, in quanto c’è il voto di povertà, rimango piuttosto allibito!

      Rispondi

  2. liberospiritoino Bonometti
    Dic 09, 2011 @ 22:03:50

    Ma va là. Giuda era l tesoriere della cassa degli apostoli, quindi i beni tenuti da Giuda erano di tutti indistintamente. Anche dei poveri .O no?

    Rispondi

  3. Giovanni Gió Palumbo
    Dic 19, 2011 @ 13:14:21

    SENZA PAROLE

    Rispondi

  4. Cristiano Tronelli
    Dic 19, 2011 @ 22:08:14

    Sinceramente non so quanto siano attendibili queste cifre.Se fossero vere c’e’ da rimanere attoniti.

    Rispondi

  5. Furciniti Elisa
    Gen 13, 2012 @ 17:37:42

    no comment

    Rispondi

  6. Cleonice Rosignoli
    Gen 30, 2012 @ 16:27:26

    In momenti di crisi come questi,che tutto viene messo in discussione,rivisto e commentato,lasciamo spazio anche alle difese e interroghiamo i diretti interessati,ma senza pregiudizi,perchè mettere alla gogna preti e prelati oggi è molto facile.

    Rispondi

  7. Nicola Giuliani
    Feb 18, 2012 @ 11:09:20

    Il mondo è attraversato da ingiustizie e disuguaglianze.La finanza innovativa ha determinato la crisi mondiale.Tanti si sono arricchiti.Tantissimi si sono impoveriti.L’economia in crisi di molte nazioni sta creando difficoltà notevoli per tutti. Un pò più di trasparenza sulla gestione della Chiesa,molto chiacchierata, sarebbe necessaria. La pletora di porporati denominati in maniera scandalosa “Principi della Chiesa” ,così come rappresentata fa dubitare che questa nostra Istituzione religiosa stia seguendo le orme di Gesù di Nazareth. Sarebbe utile avere dati aggiornati su quanto la Chiesa Cattolica costa allo Stato e agli Italiani e come questi fondi vengono utilizzati. Benedetto XVI faccia luce sull’operato del Vaticano,rendendolo trasparente al massimo e inizi a insegnare a Cardinali e Vescovi il pregio della povertà e dell’autentica spiritualità e testimonianza cristiana.E’ giunto il tempo di farlo.

    Rispondi

  8. Carlo Basso
    Mag 01, 2012 @ 07:36:56

    Ma se un prete appena ordinato viene inviato in una parrocchia in un’area di povertà con uno stipendio lordo di 800 € con quali criteri gli sono affidati fondi prelevati dall’8 X mille per aiutare i parrocchiani?

    Rispondi

  9. donato
    Mag 06, 2012 @ 17:05:18

    Oggi hanno giurato 26 guardie svizzere. Quale è il loro stipendio? perchè non assumono guardie italiane? E poi mi fa proprio ridere vedere questi ancora con le alabarde ….ma non si rendono conto che il mondo è cambiato?

    Rispondi

    • giorgionadali
      Mag 06, 2012 @ 17:11:18

      700 euro, per tradizione (vedi loro storia), la gendarmeria vaticana E’ composta da italiani, ma non le guardie svizzere ovviamente, le alabarde sono tradizionali, si esercitano anche con armi automatiche al poligono di tiro a Roma…

      Rispondi

    • Annalisa
      Ago 07, 2012 @ 13:32:34

      PRIMA COSA… LE GUARDIE SVIZZERE FANNO PARTE DELLA STORIA DELLA CHIESA… SCELTE DAL PAPA GIULIO II PER PROTTEGGERE IL SUOLO PONTIFICIO E IL PONTEFICE… SE POI SI VA A VEDERE LA STORIA DELLA GUARDIA O SEMPLICEMENTE DEI SOLDATI SVIZZERI SI POTRA’ BEN NOTARE CHE ERANO E SONO TUTT’ORA CONSIDERATI DEGLI OTTIMI COMBATTENTI… PRECISI.. NON A CASO DURANTE LE BATTAGLIE SI AVEVA PAURA DEGLI SVIZZERI MERCENARI SI DICEVA CHE PER ABBATTERE UN ELVETICO NON BASTASSERO 100 UOMINI! ECCO PERCHE’ IL PAPA GIULIO II LI HA VOLUTI ED ECCO PERCHE’ SONO L’UNICO CORPO MILITARE RIMASTO IN SERVIZIO AI PONTEFICI… ALTRO PUNTO STORICO LE LORO DIVISE … TANTO PER CAPIRE LE DIVISE VENNERO RIMODERNIZZATE NEI PRIMI DEL 1900 E LE DIVISE DI GALA (QUELLE A “STRISCE” COLORATE PER INTENDERCI) NON SONO STATE CREATE DA MICHELANGELO MA BENSI’ DAL COMANDANTE REPOND INSIEME ALLA DIVISA BLU CHIAMATA TATTICA!
      FINO AL 1970 LE GUARDIE NON AVEVANO SOLO LE ALABARDE (CHE SE UTILIZZATE FANNO MOLTO MALE !!) MA ANCHE FUCILI ! (CERCATE QUALCHE FOTO STORICA E VEDRETE!) … E’ VERO LA STORIA CAMBIA… MA LORO HANNO RESISTITO COME MAI? BEH E’ FACILE IL LORO GIURAMENTO LA DICE LUNGA « Giuro di servire fedelmente, lealmente e onorevolmente il Sommo Pontefice e i suoi legittimi successori, come pure di dedicarmi a loro con tutte le forze, sacrificando, ove occorra, anche la vita per la loro difesa. Assumo del pari questi impegni riguardo al Sacro Collegio dei Cardinali per la durata della Sede vacante. Prometto inoltre al Capitano Comandante e agli altri miei Superiori rispetto, fedeltà e ubbidienza. Lo giuro. Che Iddio e i nostri Santi Patroni mi assistano. » AH PER GLI STIPENDI? BEH NON GUADAGNANO MICA COSI’ TANTO ANZI…!!

      Rispondi

  10. claudio
    Mag 15, 2012 @ 15:32:14

    signor nadali…….potrebbe fornirci la fonte precisa o la legge che i cardinali percepiscono 150.000 euri l’anno ?. grazie attendo risposta.

    Rispondi

  11. claudio sammarco
    Mag 16, 2012 @ 09:12:36

    Signor Nadali…..chiedo scusa per la mia ingoranza ma non la vedo…….potrebbe scivermela.

    siccome mi hanno dato del bugiardo, per quanto ho riportato del suo articolo………….voglio dare precisazioni che il tutto è fonte di verità.

    grazie è buon lavoro
    claudio sammarco

    Rispondi

    • giorgionadali
      Mag 16, 2012 @ 11:42:24

      Claudio Rendina – “La santa casta della Chiesa”, Roma, Newton & Compton, 2009, p. 241.

      Rispondi

      • Observator
        Gen 26, 2013 @ 18:28:52

        Si noti che l’autore di questo libro non cita, a sua volta, la cifra spropositata sparato (150.000 annuali). Rifletterei che la Newton & Co. è una editrice palesemente anticristiana e anticlericale. Da un libro dal titolo “La santa casta” cosa vi aspettavate? Si dia riguardo piuttosto alle altre versioni minimali!

  12. Lorenzo Mullon
    Giu 02, 2012 @ 21:15:11

    Complimenti per il suo libro, però, mi scusi, cosa c’entrano le citazioni dai Corinzi con il criterio meritocratico nella distribuzione del denaro?
    Anzi, sembrerebbe vero il contrario: le capacità e i carismi sono doni, non meriti. E quindi, perché attribuire un reddito superiore? In una libera associazione religiosa, ognuno dovrebbe offrire il proprio contributo a seconda delle sue capacità, senza un criterio di retribuzione di tipo aziendale… non le pare un controsenso?
    Un caro saluto

    Rispondi

  13. Lorenzo Mullon
    Giu 02, 2012 @ 21:24:09

    Beh, forse ho capito, intuitivamente: anche riuscire a vivere in povertà è un dono.
    Sbaglio?
    Grazie ancora

    Rispondi

  14. Andrea C.
    Lug 28, 2012 @ 16:59:05

    Lo Stato Vaticano è uno Stato come tutti gli altri, non possiamo mica pretendere che, ad esempio, la Francia assuma guardie italiane o che paghi le nostre tasse.
    Chi pensa ancora che Vaticano e Chiesa Italiana siano la stessa cosa è un cretino, e che di conseguenza l’8 x mille vada ad arricchire le casse del Vaticano e del PAPA mi sembra veramente una grossa panzana!La Chiesa “Povera” non deve essere una Chiesa Nullatenente!
    Marco 14,3-9
    3 Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l’unguento sul suo capo. 4 Ci furono alcuni che si sdegnarono fra di loro: «Perché tutto questo spreco di olio profumato? 5 Si poteva benissimo vendere quest’olio a più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei.
    6 Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché le date fastidio? Ella ha compiuto verso di me un’opera buona; 7 i poveri infatti li avete sempre con voi e potete beneficarli quando volete, me invece non mi avete sempre. 8 Essa ha fatto ciò ch’era in suo potere, ungendo in anticipo il mio corpo per la sepoltura. 9 In verità vi dico che dovunque, in tutto il mondo, sarà annunziato il vangelo, si racconterà pure in suo ricordo ciò che ella ha fatto».

    Rispondi

  15. michele
    Set 02, 2012 @ 23:26:34

    Io penso che tutta questa gente che si preoccupa di quanto guadagna un vescovo un cardinale o un prete, fa bene se comincia a chiedersi quanto guadagna chi ci governa in quanto sono coloro ai quali noi versiamo tutte le tasse che ci vengono da loro imposte. Intanto mi viene da fare una domanda a questi signori che sono contro la chiesa: “Ma voi che gli date alla Chiesa Cattolica Universale?” L’8 X mille non è obbligatorio, il 5 x mille nemmeno. Ma allora che volete? Se poi per voi guadagnano tanto, andate anche voi in seminario diventate preti così sbarcate il lunario. Ma per favore, documentatevi. Quando succede una catastrofe chi viene tirata in ballo x prima è la Chiesa, come se avesse la bacchetta magica. Eppure mi risulta che la CEI ai terremotati dell’Aquila diede prima di tutti 3 milioni di euro, in Emilia ha dato 1 milione di euro + tutte le collette fatte in chiesa il 27 luglio 2012, fatte pervenire tramite le Caritas Diocesane. Potrei stare qua a scrivere per ore, ma mi sono reso conto che non c’è sordo più sordo di chi non vuol sentire. Buonanotte.

    Rispondi

  16. ivano
    Set 13, 2012 @ 13:49:08

    Michele forse non ti rendi conto che il sordo sei tu che vivi senza riuscire a percepire la realtà –> parlando di numeri e basta ti vorrei far capire che il sistema dell’8 x 1000 è un sistema che in automatico fa andare almeno il 90% di questa voce alla Cei pari a circa 1 Miliado di Euro a cui vanno sommati i soldi che lo stato versa alle associazioni cattoliche, i soldi che vengono rastrelati ala fontana di trevi, gli utili di molti ospedali comunque sovvenzionati dalle regioni, i soldi per affirrae le sale della chiesa (si chiamano offerte…)i soldi per sposarsi nelle chiese più in voga, i soldi che si danno alla Sacra Rota, le offerte ecc … non per niente sotto San Pietro c’è più oro che a Fort Knox e il 20% degli immobili è di proprietà della Cei. Tutti i pellegrini che arrivano soggiornano negli ostelli gestiti dagli ecclesiastici o dai loro adepti, quando non c’è più posto gli alberghi pagano una mazzetta del 40% per farsi girare questi turisti. Lo sai che i missionari delle cifre di cui leggiamo ricevono le briciole che non servono a nulla, anzi servono a una cosa che è il segreto della chiesa–> mantieni il povero in vita affinchè rimanga povero, rendilo abbastanza ignorante di non fargli comprendere quanto scritto sopra in modo che ti potrà ringraziare.
    Credere a Dio non vuol dire credere agli uomini dela Cei e tantomeno del Vaticano .

    Rispondi

    • Filippo
      Nov 13, 2012 @ 14:42:37

      Scusami Ivano,visto che sei così documentato,vorresti per cortesia darci le fonti di queste tue affermazioni,perchè in 47 anni di chiesa cattolica frequentata.Aspetto con ansia una tua risposta.Seconda cosa,se i sacerdoti rendono un servizio,non vuol dire questo che non possa essere rettribuito.Sono d’accordo anche con Michele sul fatto che la cei e la chiesa contribuiscano ai bisogni delle persone,e di questo posso dire che sempre più le persone si rivolgono alle parrocchie per cibo,vestiario,bollette da pagare,e allora???Ha mai chiesto qualche rimborso spese???L’ha dettratto da qualche parte.Hai mai pensato a quanti soldi tu versi allo stato e non ti verranno mai restituiti???Per lo stato tu sei un numero da sfruttare.Io grazie a Dio,almeno nella chiesa non mi sono mai sentito tale,anzi quando ho avuto bisogno mi hanno sempre aperto la porta.Parlando con le persone della caritas parrocchiale,mi hanno detto che questa crisi,ha notevolmente aumentato la gravità e conseguentemente la richiesta di aiuti…..Ma se lo stato siamo tutti,perchè non è lo stato che si occupa di questo???……

      Rispondi

  17. dario
    Gen 27, 2013 @ 13:27:00

    se fosse vero sarei molto indignato il popolo ha’ molto fame che dire piu’

    Rispondi

  18. davide
    Mar 12, 2013 @ 20:49:44

    Ha veramente senso discutere di quanto guadagna un cardinale o un prete oppure il papa? Dio e’ sopra ogni questione materiale, alla fine tutti dovranno rendere conto a lui ! Il giudizio arrivera’ per tutti e tutti saranno giudicati in modo Divino e Giusto! Lasciate che questi e quelli facciano i loro affari sulla terra! La fame di giustizia non e’ di questo mondo ne tantomeno della chiesa , gli stessi Santi hanno piu’ volte ribadito che Gesu’ e’ veramente adirato per l’operato della chiesa! Ma non saremo noi ad ottenere giustizia su questa terra!

    Rispondi

    • Alieno
      Mar 27, 2013 @ 17:34:02

      certo che ha senso parlarne, visto che lo pago anch’io e non andrò nè in paradiso nè all’inferno, visto che non ci credo!
      Ma dei miei soldi ADESSO invece mi interessa molto.

      Rispondi

  19. top baby names
    Lug 04, 2013 @ 13:10:23

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    Rispondi

  20. paolo
    Set 16, 2013 @ 12:01:47

    Cara Francesca i sacerdoti non fanno voto di povertà, quelli sono i frati. i primi fanno il voto di castità e di obbedienza. ciao.

    Rispondi

  21. lui la plume
    Apr 02, 2014 @ 08:17:30

    Le radici cristiane ….. ci sono eccome ….. ma a chi appartengono?
    Ogni volta che mi rivolgo alla chiesa ottengo un rifiuto o una non risposta.
    Io continuo ad essere cristiano ma … più passa il tempo e meno apprezzo la “casta” uso questo disprezzato termine solo perchè viene già utilizzato ….. mi allontano fisicamente ma solo fisicamente dalla chiesa ….. sperando di essere in errore.
    .
    E queste sono parole … ma veniamo a fatti
    cerco le radici della mia famiglia e trovo risposte negli archivi notarili ma quando cerco conferma presso gli archivi delle chiese dove sono disponibili i dati dei miei antenati dove risulta furono battezzati, si sposarono e morirono in periodi antecedenti la nascita degli archivi dello Stato italiano ….. quando mi rivolgo alla chiesa …. trovo riluttanza … non riesco ad accedere ai libri dei morti, delle nascite, …. dei matrimoni ……. del 1600 del 1500 …. del 1700 insomma periodi non soggetti alla privacy.
    Ma una volta vi riesco, per un tre quarti di ora posso esaminare alcuni volumi …. li apro con delicatezza per non rovinare questi volumi che hanno superato secoli …. ma non è facile sono scritti malamente in un latino che non riconosco ma qualcosa è francese e spagnolo …. e forse alla base un antico dialetto locale …. la calligrafia è quella che è …..
    mi rendo conto che non riuscirò mai a consultare e trovare qualcosa nei tre quarti d’ora concessimi ….
    ma la tecnologia mi viene in aiuto e con una macchinetta fotografica comprata con meno di centomila lirette …. fotografo i tre volumi …. senza sciupare nulla. ….. dati del 1700 ….. pagina dopo pagina …. e con calma in seguito li ho decifrati …..
    ma il prete responsabile della custodia … un prete che si dichiarò incapace di decifrarli ….. mi minacciò … per furto di informazioni riservatissime (dati del 1700) …. insomma altri preti non mi fecero accedere ai libri …. questo ha avuto un comportamento irresponsabile … da allora … giro alla larga dalla chiesa che si è appropriata delle “mie” informazioni.
    Stessa cosa quando cercai al vaticano notizie di. un mio antenato svizzero “guardia del Papa” …..
    Provai a cercare notizie su una cappella in una chiesa veronese che causa la lotta tra Venezia ed i Papato venne trasformata in magazzino per qualche decennio …. ma nemmeno lo sapevano …. ed il quadro che adornava la cappella ora si trova. in un museo di Berlino ….
    Almeno due chiese furono costruite con quattrini donati volentieri da miei antenati … radici cristiane che vorrei …. documentare in un albero genealogico che risale al 1300 …. con molti periodi privi di conferme probabilmente presenti negli archivi …… cartacei che la chiesa nasconde … non ufficialmente ma rendendo la consultazione impossibile.
    .
    Con tutti i disoccupati che faticano a tirare avanti il non fare …. il non mettere a disposizione del popolo cristiano i documenti sulle loro radici
    fa comprendere una sola cosa …. inadeguatezza al proprio compito …
    .
    e spero di essere in errore.

    Rispondi

  22. anna maria
    Gen 19, 2015 @ 20:48:35

    buona sera.vorrei fare una domanda.ma una parrocchia riceve soldi dal vaticano per andare avanti con le varie spese?grazie mille

    Rispondi

  23. rocco
    Ott 17, 2015 @ 11:25:33

    Le cifre di circa 180 mila euro netti (comprensive del “rotolo cardinalizio” all’anno per un cardinale di Curia sono veramente tantissimi, sono uno scandalo e gridano vendetta al cospetto di Dio. Per i vescovi sono pure cifre altissime il guadagno netto di 39 mila euro all’anno. Per i Parroci le cifre mensili che arrivano dalla curia sembrano modeste, ma se teniamo conto dei battesimi, cresime, comunioni, matrimoni, funerali, anniversari di matrimonio (che è una ricorrenza inutile), i soldi che guadagnano sono veramente tantissimi…………..

    Rispondi

  24. rocco
    Ott 17, 2015 @ 12:19:12

    Se teniamo conto di tutte le missioni pastorali che fanno all’estero e nelle varie diocesi le cifre indicate in alto e che precedono non sono poi così alte. Ci sono milioni di cristiani da seguire per ogni necessità e l’impegno e le spese sono tante che non si riescono a comprendere ai nostri occhi. Sarà un regolamento che ha duemila anni di vita ed ha ragione d’esistere.

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